Mimmo Dabbrescia nasce a Barletta nel 1938. Negli anni Cinquanta, si trasferisce con la famiglia a Milano e dopo qualche breve esperienza inizia a lavorare con Fedele Toscani. Successivamente viene assunto dal Corriere della Sera e gira il mondo realizzando reportages negli Stati Uniti, in Urss e in Canada sia per il Corriere, ma anche per la Domenica del Corriere e per l'allora nascente Amica. E’ il più giovane fotoreporter del giornale quotidiano ma, nell'ottobre del 1963, decide di aprire una propria Agenzia Fotogiornalistica continuando a realizzare reportages per i maggiori settimanali e successivamente anche per le più importanti case discografiche.Durante gli anni Sessanta e Settanta ritrae molti personaggi: dai Beatles a Joe Cocker, da Clint Eastwood a Liz Taylor e Richard Burton, ma anche Eugenio Montale, Dino Buzzati, Riccardo Bacchelli, Federico Fellini, Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni, Gilbert Bécaud, Mina, Lucio Battisti, Adriano Celentano e anche un giovanissimo Lucio Dalla, soltanto per citarne alcuni. Agli inizi degli anni Settanta avviene il primo incontro con alcuni pittori che lo fanno avvicinare al mondo dell’arte da cui rimarrà fatalmente stregato. Intraprende quindi un percorso fotografico alla ricerca del lato meno noto dei pittori, che spesso sono conosciuti per le loro opere e non per i loro volti. Pubblica diversi libri fotografici nei quali vengono ritratti alcuni dei maggiori artisti contemporanei: Dalì, Bacon, Sutherland, Lartigue, Guttuso, De Chirico, Baj, Music, Hartung, e molti altri ancora. Il primo volume Visti Così, viene premiato dalla Provincia di Milano, seguito da Obiettivo sull'arte e da Uomini e arte. I tratti essenziali della fotografia di Dabbrescia sono già molto evidenti: al rigore del bianco e nero (per lui il vero colore) aggiunge la spontaneità del personaggio che ha di fronte, soffermandosi spesso sul particolare (talvolta un gesto, spesso le mani, altre volte un oggetto o uno sguardo). La stessa passione per l’arte lo porta nel marzo 1975 a fondare, con Bruna Coradini, la rivista Prospettive d'arte che dirigerà per oltre vent’anni. Negli anni successivi sono sempre di più i volumi monografici sui pittori contemporanei in cui i dipinti sono presentati con ampi servizi fotografici dedicati agli artisti stessi (Orfeo Tamburi, Ernesto Treccani, Augusto Murer, Michele Cascella, e molti altri). Un viaggio con Salvatore Fiume in Polinesia sulle orme di Gauguin, porta all’edizione del volume Omaggio alla Polinesia. Nel 2009, nel decennale della scomparsa di Fabrizio De Andrè, inaugura una mostra personale con 25 scatti realizzati al cantautore genovese fra il 1969 e il 1974. Esposizione itinerante che ha toccato diverse sedi pubbliche e private in tutta Italia. Negli anni Novanta e Duemila ha realizzato reportages in Thailandia, Cina, Cuba, Messico, Marocco, Tanzania, India, Vietnam e Cambogia. Nel 2012 la dottoressa Laura Lorusso ha discusso la tesi di laurea sul lavoro di Mimmo Dabbrescia all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano.