Nato a Perugia, Claudio Montecucco si diploma come tecnico delle industrie meccaniche e acquisisce la qualifica triennale di designer industriale CAD. Iscritto alla Facoltà di Architettura di Firenze, dopo alcuni esami abbandona gli studi per lavorare nella gioielleria di famiglia come designer di gioielli e per proseguire gli studi di pianoforte. Amante di ogni forma d'arte, cita volentieri gli autori in cui si riconosce come Albert Einstein (''La fantasia è più importante della conoscenza”), Marguerite Duras (''Quello che mi aiuta a vivere è l'istante"), Robert Doisneau (''Quello che cercavo di mostrare era un mondo dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo dì ricevere. Le mie foto erano come una prova che questo mondo può esistere"). Uomo schivo e poco incline ad apparire, Montecucco ha iniziato a fotografare (prevalentementeimmagini di architettura) solo da alcuni anni quando ha capito che la fotografia gli permetteva dìesternare qualcosa di fortemente personale. La sua ricerca è quella del cosiddetto "istante inafferrabile", quello che vorrebbe catturare ogni giorno camminando per strada con la sua macchina fotografica.